martedì 28 maggio 2013

Giorno 23 e 24 - Lunedì e Martedì 23 e 24 Agosto 2010

Sveglia abbastanza presto in quanto dobbiamo finire di pulire il camper e dobbiamo fare rifornimento di acqua, gasolio e propano e riconsegnare il veicolo entro le 10. Fatte le verifiche ci riaccompagnano in aeroporto. Qui bivacchiamo per tutta la giornata in quanto il nostro volo parte alle 19:20. Giungiamo a Londra puntuali alle 10:20 di Martedì 24, ma a questo punto le nostre strade si dividono perchè dobbiamo percorrere l'ultima tratta su voli differenti. Ritroverò la Titti nel lettone di casa alle 2:30 di notte di Mercoledì 25 Agosto 2010.

Un altro viaggio indimenticabile!!!!

Giorno 22 - Domenica 22 Agosto 2010

Espletate le solite operazioni di spurgo, imbocchiamo la Hwy 93 e poco dopo entriamo nel Kootenay National Park dove ci fermiamo per una breve passeggiatina che porta all'imbocco del canyon (da cui prende il nome il campeggio); facciamo qualche foto sempre con l'occhio vigile perchè vi sono avvisi che segnalano l'avvistamento di mamma orsa con due cuccioli. Riprendiamo la Hwy 93 fino a giungere al Marble Canyon, che è andato completamente bruciato nell'estate torrida del 2003 (e se ne vedono ancora i segni). Il tempo peggiora; fa freddo e pioviggina. Tra tutti quelli visitati il Kootenay risulta essere sicuramente quello più selvaggio. Giungiamo a Canmoore dove ci fermiamo per pranzare e poi nuovamente in marcia verso Calgary. Prendiamo una piazzola al campeggio della prima sera e poi decidiamo di recarci in città; purtroppo piove forte e non riusciamo a vedere nulla; sconsolati torniamo al campeggio dove ci attende un'impresa epica...chiudere le valige; non si sa come siamo riusciti nell'impresa (anche se il peso raggiunto dai bagagli supera di gran lunga il peso consentito per il trasporto aereo). Infine diamo una pulita al camper. Ultima notte nel camper.

Giorno 21 - Sabato 21 Agosto 2010

Ha piovuto tutta la notte, ma ora sembra che si stia rimettendo al bello. Riscendiamo verso Golden e poi imbocchiamo la Hwy 93 in direzione di Radium (località nota per le terme). La strada non è nulla di particolare, costellata da fattorie e animali al pascolo. Giungiamo al Canyon camping abbastanza presto e riusciamo ad accaparrarci l'ultima piazzola rimasta (le terme attirano turisti). Pomeriggio di relax e poi cena presto in modo che alle 19:15 siam di partenza per le Radium Hot Springs: le terme non sono nulla di speciale se paragonate a quelle austriache o svizzere (per non parlare di quelle di Rotorua di 2 anni fa in Nuova Zelanda), però si sta bene e ci facciamo cullare dall'acqua calda.
Torniamo in campeggio verso le 22 e il torpore indotto dall'acqua calda concilia il sonno.

Giorno 20 - Venerdì 20 Agosto 2010

Il cielo è libero dal fumo e la giornata è stupenda. Salutiamo il gestore del campeggio e imbocchiamo la Hwy 1 fino a Revelstoke; qui ha inizio la salita verso il Roger Pass, ma purtroppo ricompare anche il fumo che ci oscura nuovamente la visuale. Breve sosta verso le 10 al Giant Cedar Boardwalk (passeggiata di 500m tra cedri secolari) e poi nuovamente in marcia verso Golden dove ci fermiamo per pranzo (pur essendo ancora in BC c'è stato il cambio di fuso). Nuovamente in marcia verso Field percorrendo una strada infossata in un canyon e dalla quale è possibile scorgere qualche caprone. Field è una cittadina piccolissima, ma molto carina, nata attorno alla ferrovia; nel centro di informazioni turistiche si possono reperire parecchie informazioni sulla ferrovia e sui fossili che si trovano nelle rocce risalenti al primo periodo della terra quando queste zone erano ricoperte dal mare. Proseguiamo ed entriamo nello Yoho National Park per fermarci al Kiking horse camping (piazzole senza allacciamenti immerse nel verde). Il camping è pieno di cani della prateria grassissimi.

Giorno 19 - Giovedì 19 Agosto 2010

Sveglia con calma, oggi è in programma una tappa di trasferimento di 410 Km verso Salmon Arm. Ci rimettiamo sulla route 99; la strada è sempre bellissima, ma inizia a restringersi ed inerpicarsi, vi sono addirittura anche i tornanti. Passiamo la valle che ci porta a scendere verso Kamloops e di qui in avanti l'aria diventa irrespirabile a causa di un forte odore acre di fumo: ci sono sicuramente numerosi incendi attivi, ma non riusciamo a scorgerli...percorriamo i 300 km che rimangono fino a Salmon Arm sotto una spessa coltre di fumo che annulla completamente il paesaggio (scopriremo poi che in effetti vi sono parecchi incendi sparsi in varie zone tra cui di nuovo la route 20, ed in alcuni casi sono stati approntati piani di evacuazione).
Giungiamo al campeggio di Salmon Arm per scoprire che il proprietario è un calabrese trasferito qui da circa 43 anni il quale ci racconta che da quelle parti di italiani se ne vedono pochi (incredibile ma vero!!).

Giorno 18 - Mercoledì 18 Agosto 2010

Sveglia abbastanza presto in quanto la Titti ha appuntamento alle 8:30 per lo Ziptreck (vedi link sopra per capire di cosa si tratta). Nel pomeriggio la Titti si regala altre 2 ore di shopping selvaggio e poi si torna in campeggio per relax.
Oggi è un mese che io e Titti siamo sposati (che disgrazia!!!).
NB: Considerazioni su Vancouver e Whistler le ho espresse nella parte iniziale del report.

Giorno 17 - Martedì 17 Agosto 2010

Oggi sveglia con calma, anche perchè i kilometri da percorrere non sono molti. Dopo le solite operazioni di svuotamento liquame, diamo anche una pulitina esterna all'RV che è veramente in uno stato pietoso (ti sporchi solo a guardarlo). Ci immettiamo quindi nella route 99 che costeggia tutto il fiordo di Vancouver, oltre il quale è possibile ammirare le cime innevate delle Costal Mountains raggiungibili solo in aereo. Percorriamo tutta la bellissima strada fino a Squamish dove facciamo sosta per il pranzo. Proseguiamo poi verso Whistler e andiamo subito ad accaparrarci una piazzola per due notti al Riverside Camping, appena fuori Whistler; Il campeggio è in fase di ampliamento e in paese sono ancora in realizzazione opere i cui cantieri son stati aperti in occasione delle Olimpiadi invernali. Giro turistico per il paesino e prenotazione dello Ziptreck per la Titti.

Giorno 16 - Lunedì 16 Agosto 2010

Ci svegliamo abbastanza presto; la giornata è dedicata alla visita di Vancouver. Ci procuriamo i biglietti giornalieri per muoverci sui mezzi pubblici e saliamo sul bus che ci porta alla fermata dello Sky Train, il trenino panoramico che attraversa la città. Giunti in centro cerchiamo di capire come siam girati; chiediamo per ben due volte qual'è il bus che ci porta allo Stanley Park, ma per ben due volte (prima un signore anziano e poi un ciclista mezzo matto) ci dirottano per una camminata di qualche km. Su suggerimento del ciclista, optiamo per la passeggiata panoramica (effettivamente molto carina), che ci conduce all'entrata del parco. Ne percorriamo un pezzetto ma presto ci stanchiamo di camminare e saliamo sul bus che ci riporta in centro. Vista l'ora ci fermiamo per mangiare qualcosa da Mc'Donald.Dopo pranzo io vado a visitare l'Apple store di Vancouver, mentre la Titti si lancia in una nuova sessione di shopping. Prese le ultime cose, facciamo ritorno al campeggio.

Giorno 15 - Domenica 15 Agosto 2010

Oggi sveglia con molta calma; la Titti esce dal letargo dopo 11 ore di sonno. Partenza con direzione Nanaimo (per prendere il traghetto); poco prima di Nanaimo facciamo una deviazione per Port Alberni per giungere al Mc'Millian Park-Cathedral Grow, un bosco di cedri millenari; qui l'afflusso di turisti è notevole ma si disperde abbastanza lungo il percorso che si estende all'interno del bosco. Terminata la visita, ci allontaniamo dalla ressa e ci fermiamo per il pranzo. Torniamo verso Nanaimo, ma dei messaggi inquietanti appaiono sui display luminosi dell'autostrada: il traghetto delle 15:10 è già tutto esaurito. Cerchiamo immediatamente l'orario del traghetto successivo..16:40, ma giunti al porto, la quantità di veicoli in attesa è impressionante e quindi riusciamo ad imbarcarci solo alle 17:20 (quasi 3 ore di attesa sotto il sole!!) e alle 19:30, in ritardo, sbarchiamo ad Horseshoe Bay, il porto turistico di Vancouver. Raggiungiamo facilmente il Cariboo Camping (quello in cui avevano soggiornato la Titti e Raffaella quest'inverno). Giunti in campeggio la Titti intraprende una battaglia personale contro i bambini rompiballe della coppia di camperisti vicini di piazzola (meglio che non descriva come ha ottenuto la vittoria).

Giorno 14 - Sabato 14 Agosto 2010

Sveglia presto in quanto alle 8:30 dobbiamo essere al ritrovo sul molo di Eagle eye per il tour guidato alla ricerca delle orche. Siamo noi due, una coppia di tedeschi con il figlio e la sorella di lei che vive ormai da 26 anni a Vancouver. Veniamo bardati con dei tutoni spessi anti acqua e vento e saliamo su un gommone Zodiac con motore Yamaha da 150CV . Partiamo in ritardo perchè dobbiamo attendere un'altra persona. una donnona enorme appassionata di fotografia. Andiamo a raccogliere un'altra persona su un'isola vicina e finalmente il tour ha inizio. Avvistiamo subito delle foche e poco più avanti delle aquile dalla testa bianca. Un'ora e mezza di attraversata per raggiungere il luogo dove avvistiamo le orche (bellissime). Dopo le numerose foto e avvistamenti, ripartiamo alla ricerca dei Grizzly, ma nonostante la ricerca prolungata, di orsi neanche l'ombra. Torniamo al molo alle 16:30 sfatti; il vento e il sole ci hanno cotti a puntino. Tornati in campeggio, dopo una doccia ristoratrice, ci prepariamo a cucinare un'altro bel risotto.

Giorno 13 - Venerdì 13 Agosto 2010

Appena svegli guardiamo casualmente fuori dal finestrino e vediamo "Barba Barba" aggirarsi con una tazza in mano per il campeggio...abbiamo avuto la conferma che lui vive lì insieme ad un altro tizio (che la sera prima non c'era) e un cane, ma soprattutto senza luce!!! Ripartiamo perchè ci aspettano 300 Km (di cui 70 di sterrato) per giungere a Campbell River. Noto che aumentando la velocità (cosa che fanno anche gli autisti dei pickup che incontriamo) il rumore e i sobbalzi del camper si avvertono meno, quindi aumento la velocità di crociera. Appena fuori Holberg notiamo sull'asfalto davanti a noi una scritta (ma senza riuscire a leggerla poichè è al contrario) ed improvvisamente ci ritroviamo in volo, con tutto l'RV; da questa nuova posizione la scritta si legge: BUMPS!!!! L'RV atterra producendo un rumore inimmaginabile, io credo di aver rotto le sospensioni e la Titti, per pura coincidenza, guardando nello specchietto retrovisore, vede che uno dei 4 tiranti che lega l'unità abitativa al camper si è staccata!! Panico, blocco l'RV in mezzo alla strada e ci mettiamo alla ricerca del pezzo che si è staccato. Inizialmente non si trova, poi dopo un pò di ricerche la Titti lo ritrova sul ciglio della strada, appena nascosto dall'erba, nel punto in cui abbiamo decollato. Nel frattempo si fermano 1 poi 2 e infine 3 pickup che ci prestano soccorso (o meglio, il primo ci aiuta mentre gli altri stanno ad osservare sorseggiando caffè). Il tizio del primo pickup, prima guarda cos'è accaduto e dopo avergli mostrato il pezzo che abbiamo recuperato, si dirige verso il suo mezzo, ed estrae un'ascia....la Titti pensa che lui abbia pensato che l'unico modo per risolvere il problema sia tagliarci a fettine e gettarci nella foresta. Invece l'ascia serve come martello ed insieme ad altri attrezzi rinvenuti sul RV ripariamo il danno. Salutati e ringraziati i soccorritori, riprendiamo la strada sterrata e torniamo a Port Hardy, dove ci fermiamo per qualche foto. Da qui dritti a Campbell River per fare diesel, propano, spesa. Andiamo anche ad informarci per un tour guidato per avvistamento delle orche che prenotiamo per il giorno seguente alle 8:30.
Torniamo al campeggio immerso nella foresta ma con tutti i confort del caso (molto bello).

Giorno 12 - Giovedì 12 Agosto 2010

Scendiamo dalla Queen of Chilliwak, 60 anni di onorato servizio, e andiamo subito ad abbeverare la nostra sanguisuga (l'RV fà circa 5Km con 1litro!!!). Prendiamo subito la strada, 70 km di sterrato, verso Cape Scott Provincial Park, una della zone più selvagge di tutto il Canada. La strada corre in mezzo alla foresta (in parte originale in parte tagliata e rimboschita). Giungiamo ad Holberg (fondata da Danesi) unico centro pseudo abitato, dove l'impiegata del centro informazioni ci indica dove si trova il campeggio. Proseguiamo lungo la strada sterrata e dopo circa 30 Km giungiamo al camping, o per lo meno ciò che dovrebbe essere un camping, in quanto si tratta di uno spiazzo, anche se ben curato, in cui vi sono solo le piazzole; ovviamente il tutto è completamente deserto. Scegliamo dove metterci e mangiamo qualcosa. Stanchi per la notte insonne, andiamo a riposare. Verso le 16 decidiamo di andare a vedere la foresta pluviale e Saint Joseph Beach. Inaspettatamente il parcheggio è quasi tutto pieno. Percorriamo i 2,5 km in mezzo alla foresta per giungere alla spiaggia un pò impauriti per la possibilità di trovarci a faccia a faccia con gli orsi (anche perchè le poche persone che incrociamo stanno andando tutte verso il parcheggio). Giunti alla spiaggia si presenta ai nostri occhi uno spettacolo magnifico...una distesa di sabbia chiara e finissima, bagnata da un mare placido, il tutto avvolto da alberi maestosi. Ci crogioliamo un pò al sole e facciamo qualche foto e poi decidiamo di unirci furtivamente all'ultimo gruppo di turisti (muniti di cane) per far ritorno al parcheggio. Al nostro rientro, il campeggio si è leggermente popolato ( 4 persone); prepariamo la cena e mentre stiamo mangiando bussa alla porta il "gestore" del campeggio (che visto l'aspetto viene ribattezzato "Barba Barba") che con la scusa del profumino del cibo, attacca bottone e ci richiede una cartolina dall'Italia (perchè lui fa collezione di cartoline) e non se ne va via finchè non gli sganciamo i 20$ dell'offerta per l'utilizzo del campeggio.

Giorno 11 - Mercoledì 11 Agosto 2010

Oggi sveglia molto presto..4:45 perchè alle 6:15 abbiamo il ritrovo al parcheggio della Co-op di Bella Coola per l'organizzazione dell'imbarco sul traghetto (poichè il porto è molto piccolo); inoltre abbiamo anche la solita incombenza dello svuotamento dei liquami. Così con la scimmia in spalla ci alziamo e alle 6:15 puntuali siamo al parcheggio. Finalmente alle 7 iniziano le procedure d'imbarco. La giornata è stupenda ma il viaggio che ci aspetta è lunghissimo..23 ore!! Io cerco di riposare un pò sulle poltroncine della nave (senza riuscirci più di tanto), mentre la Titti si siede all'esterno a poppa cercando di prendere un pò di sole. La fraccatio pallorum è incredibile (e la Titti è triste perchè il negozietto di souvenir della nave è piccolo e non trova nulla da prendere...qui mi è andata bene!!). Alle 16:45 giungiamo a Bella Bella; qui abbiamo 3 ore di fermo, così decidiamo di andare a vedere il paesino (che si rivelerà essere un postaccio) e ci incamminiamo a piedi. Sopraggiungono in auto 2 ragazzi inglesi ,che avevamo intravisto sul traghetto, i quali ci dicono che per arrivare a piedi al paese ci vogliono 45 minuti!!! così ci danno un passaggio. Giunti in paese loro si fermano per mangiare qualcosa, noi prendiamo un gelato e, dopo esserci dati appuntamento per il ritorno, andiamo a fare un pò di bird watching, riuscendo a vedere e fotografare le aquile dalla testa bianca (sotto gli sguardi incuriositi della popolazione indiana locale). Torniamo al traghetto, che nel frattempo si è riempito di nuovi passeggeri, e alle 19:45 si riparte. Dire che siamo riusciti a dormire sarebbe un eufemismo. Alle 8 del mattino del Giovedì, con un mega scimmione sulle spalle giungiamo a Port Hardy.

Giorno 10 - Martedì 10 Agosto 2010

Ci svegliamo con calma in quanto abbiamo in programma una gitarella nei dintorni di Bella Coola ed in particolare, anche su suggerimento dell'impiegato dell'ufficio turistico, alle Ostegard falls. Imbocchiamo la strada, che diventa immediatamente sterrata, e troviamo una serie di cartelli in cui compaiono una serie di avvertimenti secondo i quali qualsiasi cosa possa succedere son tutti cavolacci nostri e quindi giustamente noi decidiamo di proseguire. Molto probabilmente l'impiegato non aveva visto bene il nostro mezzo di locomozione in quanto la strada parte subito stretta e man mano che si prosegue questa tende a stringersi sempre più. La strada è di soli 25Km, ma viste le condizioni del fondo stradale , la pendenza e le dimensioni del mezzo, la velocità di percorrenza è estremamente ridotta; inoltre la Titti ha timore di guardare negli specchietti dopo ogni sobbalzo per paura di vedere l'unità abitativa, che è collegata al pickup tramite 4 tiranti, staccata. Al quinto km io suggerisco di tornare indietro, ma la Titti vuole proseguire.....dopo 2 ore abbiamo percorso solamente 12 Km e la strada stà peggiorando sempre più.
A malincuore decidiamo di tornare indietro quando ad un certo punto vediamo trotterellare verso di noi, anche se a debita distanza, 2 cuccioli d'orso seguiti da mamma orsa; la Titti si fa prendere da un momento di panico e inizia a suonare il clacson per avvertire gli orsi della nostra presenza ed allontanarli ( perchè così ci è stato detto di fare)..ma in questo modo io non ho neanche il tempo di fare 2 foto. Spaventati dal rumore i 3 orsacchiotti si infilano nella foresta e spariscono dalla nostra vista. Durante il rientro incrociamo una coppietta di signori anziani su un pickup che guardano il nostro RV come per dire "questi son pazzi"; ci chiedono qualche informazione sulla strada e poi proseguono, ma dopo poco tempo ce li ritroviamo alle spalle (devono aver abdicato pure loro!!). Pranziamo in uno slargo lungo il fiume e poi torniamo al camping...pomeriggio di relax.

Giorno 9 - Lunedì 9 Agosto 2010

Partiamo abbastanza presto perchè il tratto di strada che ci attende oggi non è certo dei migliori (considerando pure le dimensioni del nostro mezzo). La strada verso Bella Coola si restringe ma rimane asfaltata fino a Anahim (e fatto salvo un caso di omonimia, dovrebbe essere la sede di una famosa squadra NHL anche se mi chiedo dove si allenino i giocatori visto che il paese è costituito da 2 case e il luogo non è facilmente raggiungibile). Da qui inizia la strada sterrata costruita nel 1957 per collegare Bella Coola (che fino ad allora era raggiungibile solo via mare) ad Anahim, ma negli anni è stata asfaltata solo fino a Stuie, mentre i 30 Km restanti sono stati lasciati sterrati. Il primo tratto di strada sterrata è praticamente piano, immerso nei soliti boschi e laghetti, ma da dopo l'Heckman pass inizia la discesa condita con alcuni tornanti (che con le gallerie rappresentano una rarità in Canada) che in alcuni punti raggiunge il 18% di pendenza; la strada è senza protezioni e a lato c'è un bel dirupo.
Giunti a Hill ci fermiamo subito nella prima piazzola che troviamo perchè i freni oltre ad un terribile odore stanno fumando vistosamente (visto il peso che hanno dovuto sopportare per tutti quei km di discesa); approfittiamo della pausa anche per mangiare qualcosa.
Proseguiamo sotto un tempo ancora incerto anche se sta volgendo al bello; giunti a Bella Coola facciamo una rapida visita al porto e la Titti si catapulta nel negozio di souvenir adiacente. Prenotiamo 2 notti al Eagle Lodge appena fuori Bella Coola (anche qui siamo soli) e poi andiamo ad Hangeborg (un paese fondato dai norvegesi) ad informarci per effettuare un tour guidato per avvistamento orsi; correttamente ci avvisano che è ancora troppo presto e visto il costo (100$ a testa) non li organizzano ancora. Ci suggeriscono però un luogo dove potrebbe essere possibile avvistarli nelle ore serali....ci abbiam provato però non siam riusciti a vedere nulla.

Giorno 8 - Domenica 8 Agosto 2010

Evidentemente i numerosi riposini dei giorni passati ci hanno fatto recuperare tutta la fatica e il sonno accumulato, cosi che mi sveglio alle 6,30 (ma non avendo guardato l'orologio pensando che come al solito fossero le 8) vado in bagno, doccia, barba, colazione ecc...per poi accorgermi che erano solo le 7:30 del mattino e visto che ormai eravamo pronti, partiamo.
Arriviamo presto a Quesnel, città famosa per la ricerca dell'oro, ma noi ci dirigiamo immediatamente verso il supermarket per fare la spesa (non sia mai che moriamo di fame!!). Proseguiamo poi verso Wiliams Lake; la strada è un pò monotona, ci sono solo campi e fattorie. Wiliams Lake è un grosso centro rispetto a quelli passati in precedenza e noi ci fiondiamo da Mc Donald per farci un sano hamburger e dove la Titti mangia una quantita impressionante di patatine fritte in preda ad un attacco di follia acuta. Dopo il pranzo ci rechiamo al "Discovery center" per ottenere informazioni sulla Hwy 20, la strada che conduce a Bella Coola; ci viene riferito che un tratto della strada, da Hanaim fino a Stuie, "the hill" è sterrato, che a volte ad Alexis Creek la strada viene chiusa e che l'ultimo distributore prima di Bella Coola è a 300Km (vorrai mica farci mancare qualcosa!!).
Rincuorati da queste belle notizie ci dirigiamo verso l'RV ma panico!! La Titti si accorge di non avere più la macchina fotografica...fortunatamente questa è stata trovata da un gruppo di turisti spagnoli i quali avevano avvertito le signorine del centro informazioni nel caso qualcuno l'avesse reclamata; tornati in possesso della fotocamera ci rimettiamo in marcia sulla Hwy 20 per raggiungere Alexis Creek costeggiando il Fraser River (regno dei salmoni).
Giunti al paesino chiediamo al centro informazioni turistiche dove fosse il campeggio e la simpatica signora addetta al ricevimento dei turisti ci avverte che il campeggio è stato chiuso a causa dell'incendio che sta devastando la zona (in effetti c'era uno strano odore nell'aria) e che fino al giorno prima anche la strada era rimasta chiusa (qui ci è andata di lusso).
Seguendo il consiglio della signora ci allontaniamo il più possibile, sia per una questione di sicurezza che una questione di respirabilità dell'aria. Passiamo in mezzo a boschi bruciati da pochissimo (paesaggio spettrale) si vedono ancora elicotteri alle prese con incendi sparsi qua e la alimentati dal vento che soffia.
Usciti dalla zone interessata dall'incendio giungiamo in una riserva indiana dove facciamo rifornimento di gasolio (è l'ultima prima di Bella Coola) e ripartiamo immediatamente per poi imboccare una starda sterrata, immersa nella foresta, alla nostra destra che ci porta al Puntzy Lake (abbiam pure trovato la strada sbarrata da un albero caduto pensiamo non da molto visto la sua posizione). Giungiamo al camping/lodge che sembra completamente deserto; ci accoglie un signore di mezza età con il suo cane che ci fa accomodare dove più desideriamo (scegliamo piazzola vista lago) e per 20$ abbiamo luce, acqua, scarico liquami, internet, e strutture comuni (compresa palestra) e se avessimo voluto c'era pure la possibilità di affittare una barca o una moto slitta.
Presi bene dalla situazione ci concediamo una cena a base di risotto e una macedonia di fragole e mirtilli con vista sul lago al tramonto; inoltre, esperienza unica, all'imbrunire sentiamo l'ululato dei lupi sull'altra sponda del lago.

Giorno 7 - Sabato 7 Agosto 2010

Il meteo sembra essersi rimesso un pochino. Dopo aver espletato le operazioni di eliminazione dei liquami, succede l'inatteso....si rompe il tubo che permette lo svuotamento all'interno della dump station. Ci dirigiamo quindi verso Prince George in cerca di un negozio per sostituire il pezzo; fortunatamente alla periferia della cittadina troviamo un negozio di accessori per camper fornitissimo, così compriamo il pezzo di ricambio. Da Prince George proseguiamo verso sud e poi svoltiamo a sinistra in direzione di Barkerville (un paesino che è stato mantenuto volutamente com'era a fine 800, con attori che in costume intrattengono i turisti e riproducendo scene di vita quotidiana dell'epoca; ovviamente il transito dei mezzi era vietato); lungo la strada che porta a Barkerville la Titti riesce ad intravvedere, lungo la zona paludosa che costeggia il fiume, una alce abbastanza grande; peccato non ci sia stato un posto dove potersi fermare per fotografarlo.
Dopo la visita al paesino, torniamo indietro a Wells, dove troviamo un camping piccolino, dotato di allacciamenti vari, gestito da un'australiana un pò bizzarra. La parte restante della giornata è dedicata all'ozio totale.

Giorno 6 - Venerdì 6 Agosto 2010

Sveglia presto perchè c'è un pò di strada da percorrere e dobbiamo svuotare il camper dalle acque reflue (operazione mai troppo entusiasmante, soprattutto di mattino presto!!).
Ci rimettiamo in strada sotto una fitta coltre di nubi che ci impedisce di ammirare l'unica cosa interessante della giornata, il monte Robson (che ammiriamo solo nelle foto esposte al centro informazioni turistiche).
Proseguiamo lungo la strada sempre sotto un cielo ricoperto di nubi, fino a giungere nei pressi di Prudens Lake, dove troviamo un Lodge/camping nuovo di pacca (il camping dalla strada non è visibile in quanto si sviluppa lungo il lago sottostante); la struttura nel complesso è abbastanza bruttina (salvo le parti appena rifatte) perchè ancora in fase di ristrutturazione, però la posizione lungo il lago è decisamente bella. Pranzo con vista lago e poi ci dedichiamo a fare un pò di bucato; appena in tempo perchè inizia una pioggia incessante che ci accompagnerà per tutta la notte. Ne approfittiamo per una pennica.

Giorno 5 - Giovedì 5 Agosto 2010

Sveglia verso le 8 e dopo esserci sistemati cerchiamo di risolvere il problema del gas. Telefoniamo all'ALL DRIVE CANADA (in quanto la sera prima erano già chiusi alle 17) e dopo aver spiegato la situazione, non sanno cosa risponderci se non di tornare da chi ci ha riempito la bombola e nel caso il problema persista di andare da un meccanico (che ideone...sono dei geni!!).
Tornati alla stazione di servizio, il figlio del koreano del giorno precedente, dopo aver smanettato un pò (senza avere la minima idea di cosa stesse facendo) per botta di fortuna riesce a far funzionare il tutto. Contenti di essere riusciti a risolvere il problema ci dedichiamo alla gita prevista nei dintorni di Jasper. Visita al Maligne Lake (come suggerito dalla guida ci siamo arrivati appena in tempo, prima che venisse invaso dalle orde barbariche dei turisti) percorrendo una bellissima strada panoramica immersa nella foresta; percorrendola siamo anche riusciti ad intravvedere un cucciolo d'orso che attraversava la strada (ma poichè cucciolo d'orso = mamma orsa molto aggressiva nei paraggi, abbiam preferito togliere velocemete il disturbo).
Durante il ritorno abbiam fatto sosta presso il Maligne Canyon e poi ci siam diretti verso Lake Edith e Annette dove siam riusciti a mangiare una parte del cibo scongelato la sera precedente. Durante la sosta attraversano il parco alcuni Karibu, per nulla turbati dalla presenza dell'uomo. Ci concediamo un sonnellino e poi la Titti va ad immergere i suoi piedini nelle acque del lago.
Nuova sosta a Jasper dove lascio la Titti a scorrazzare per 2 ore nei vari negozzietti e poi ritorno in campeggio.

Giorno 4 - Mercoledì 4 Agosto 2010

Dopo quasi una dormita di 10 ore ci svegliamo belli riposati. Riprendiamo la statale 93 in direzione Jasper. Facciamo una prima tappa al Columbia Icefield Park con piccola camminata fino alle pendici dell'Atabasca Glacier (veramente imponente considerando pure il fatto che siamo a circa 2000 slm). Proseguiamo sulla 93 per poi deviare sulla 93A, deviazione panoramica e sosta alle Atabasca Falls. Giungiamo all'enorme campeggio di Jasper Whistler Camping, ma visto l'enorme afflusso turistico alle 13 tutte le piazzole con gli allacciamenti per acqua e luce son finite e ci dobbiamo accontentare di una piazzola semplice. Il campeggio, pur avendo le strutture comuni, è immerso nella foresta (quindi ha un non so che di selvaggio e alla Titti piace molto).
Ci rechiamo a Jasper per fare benzina e riempire la bombola del gas e mangiare qualcosa visto che siamo ancora a digiuno. La Titti non si fa mancare una seduta di shopping e poi facciamo rientro in campeggio per gustarci una bella doccia calda e la cena, ma propio quando ci mettiamo ai fornelli capiamo che qualcosa non funziona..il gas non esce e il frigo (che va a propano anch'esso) è spento; il casino è nato al rifornimento di gas fatto alla stazione di servizio. Inizio a muovere le varie valvole e rubinetti delle 2 bombole di propano ma non cambia nulla. Chiedo aiuto al nostro vicino di piazzola ( un canadese nato in Inghilterra e vissuto a Pescara per 10 anni..infatti parla benissimo italiano) in vacanza con il figlio 18enne. Anche lui prova a dare uno sguardo senza però riuscire a risolvere il problema....quindi cena fredda e contenuto del congelatore andato.

Giorno 3 - Martedì 3 Agosto 2010

La stanchezza ha il sopravvento, così riusciamo a dormire fino alle 8. Dobbiamo metterci in marcia verso Banff...inziano i parchi canadesi. Prima di poterci accedere prendiamo il pass per 2 persone della durata di 1 anno (visto i giorni che dobbiamo pernottare non vale la pena prendere i giornalieri) = 140$.
Iniziano le strade immerse tra distese sterminate di alberi. Giungiamo a Banff e la Titti si lancia in una nuova sessione di shopping (povero me)!!La cittadina è turistica ma molto curata. Fatte alcune foto ci rimettiamo in marcia direzione Jasper...ma con una serie di tappe in alcuni punti degni di nota (anche se purtroppo mete turistiche troppo gettonate):
1) Morain Lake (dove ci fermiamo anche per pausa cibo).
2) Lake Luise
Poi proseguiamo verso il Peyto Lake (spettacolare); avremmo dovuto accamparci in un parcheggio più avanti in quanto all'alba ci sarebbe stata la possibilità di avvistare gli orsi, ma purtroppo è proibito campeggiare, così abbiam dovuto a malincuore peroseguire fino a giungere ad un campeggio che distava pochi km; si è rivelato un bellissimo posto, molto spartano (in quanto sprovvisto di qualsiasi struttura) ma immerso nella foresta nei pressi di un altro laghetto (dove qualcuno ha osato pure fare il bagno..la titti ha provato a bagnarsi i piedi ed è schizzata fuori come una saetta per il freddo); inoltre c'è da sottolineare che ad ogni angolo c'erano cartelli che ricordavano la possibile presenza di orsi e quindi adottare un comportamento adeguato!!!
Dopo cena ci concediamo una passeggiata lungo il lago per fare qualche foto...poi il sonno ha la meglio.

Giorno 2 - Lunedì 2 Agosto 2010

Ancora storditi dal viaggio e dal fuso, ci svegliamo alle 5 di mattina; rimaniamo un pò nel letto senza capire da che parte siamo girati e poi ci concediamo una lauta colazione. Verso le 8 lasciamo Calgary con destinazione Canmore, passando però per la statale 40 Kananaskis Trail per poi svoltare a destra sulla Smith Dorian Trail (le due strade attraversano lo Spiryt Valley Provincial Parl-Kananaskis Country); le strade panoramiche sono molto belle anche se il meteo non era dei migliori. Giungiamo a Canmore, una cittadina stupenda, molto ben curata e con quasi tutte le abitazioni in stile cottage montano. Andiamo subito ad accaparrarci un posto al camping (vista la zona turistica) e poi torniamo in centro per fare un pò di shopping e bere un caffè freddo da Starbucks.
Torniamo in campeggio giusto in tempo per evitare un mega temporale; qui ci raggiunge un gruppo di 5 papere che ci fa compagnia fino al mattino successivo.

Giorno 1 - Domenica 1 Agosto 2010

Oggi ha inizio la nostra nuova avventura.
Non sto qui a dilungarmi in particolari ma sappiate che Io e la Titti abbiamo viaggiato in periodi e voli differenti e ci siam trovati a Calgary (volevate mica fare una cosa normale!!)
Mi faccio accompagnare da mio padre a Malpensa di buon mattino per evitare disguidi/ritardi dovuti ad eventuale traffico, ma fortunatamente procede tutto liscio fino al momento della partenza; infatti giusto per non smentirsi da Malpensa parto con 45 minuti di ritardo e la cosa inizia a preoccuparmi perchè a Londra ho il volo successivo dopo 1 e 1/2 (quindi con il ritardo mi rimangono 45 min). Giusto per complicare le cose a Londra dal terminal 1 devo andare al terminal 3 per imbarcarmi per Calgary....morale arrivo giusto al pelo prima che mi chiudessero il gate in faccia (mai una volta che si riescano a fare le cose con tranquillità).
Il volo fino a Calgary procede senza intoppi. Una volta sbarcato mi reco al ritiro bagali dovendo prima però passare dal controllo passaporti; fortuna vuole che insieme al mio siano atterrati altri quattro aerei; ho impiegato circa 1 ora per riuscire a sbrigare questa formalità...almeno il bagaglio è arrivato in fretta.
Recuperato il bagalio ritrovo anche la Titti (peccato non son riuscito a sbarazzarmi di lei!!).
Vista la differenza di fuso rispetto all'Italia, in Canada sono ancora le 15, telefoniamo alla società di noleggio perchè ci vengano a prendere e ci portino a ritirare il nostro RV; sbrigate le formalità burocratiche, il primo impatto con il mezzo è stato traumatizzante....una cosa enorme (per poi scoprire che quello era uno dei più piccoli in circolazione).
Usciti dal noleggio dopo circa 1 ora di spiegazioni sul funzionamento dei vari apparati (momento di panico per le dimensioni) andiamo a fare rifornimento (il serbatoio è un pozzo senza fondo) e poi a fare lo spesone per riempire il camper e infine verso le 20:30 stremati giungiamo al campeggio (sito appena fuori Calgary); sveniamo nel letto dopo aver mangiato qualcosa.

sabato 25 maggio 2013

Introduzione

Premessa

Un nuovo viaggio all'insegna della natura incontaminata e selvaggia, dove abeti, pini e foresta pluviale ricoprono la quasi totalità del territorio la cui vita è animata dalla presenza di diverse spece animali quali Orsi (Nero e Greezly), Alci, Cervi, Caribù, Scoiattoli, Cani della prateria, Aquile e una moltitudine di altri uccelli....il Canada. Si possono percorrere centinaia di km ammirando fiumi, mare, fiordi, montagne con le vette ricoperte da ghiacciai, ma ovunque tu guardi vedrai distese di alberi a perdita d'occhio.
Inizio questo report con indicazioni di carattere generale: 



Preparativi e attrezzatura

Abbiamo organizzato l'intero viaggio in modo completamente autonomo, utilizzando i servizi di prenotazione online per i voli, per il traghetto e per il camper.

-VOLI-

ANDATA: Milano Malpensa - Londra Heatrow e Londra Heatrow - Calgary entrambi operati da Lufthansa
RITORNO: Calgary - Londra Heatrow operato da Air Canada e Londra Heatrow - Milano Malpensa operato da British Airways
Per trovare voli a prezzi abbordabili consigliamo di prenotare con molto anticipo (5 o 6 mesi prima)

-CAMPER-

AGENZIA NOLEGGIO: ALL DRIVE CANADA Camper and Rv rental QUI sede di Calgary (per quanto l'RV fosse Nuovo pulito e funzionante, non siamo rimasti molto soddisfatti del modo in cui ci hanno trattati per ciò che riguarda l'assistenza).
MODELLO: Luxury Camperhome dotato di tutto il necessario per la cucina (pentole, piatti, ecc..) e per dormire (cuscini, piumone, ecc..): 3500 Turbodiesel da 450 Cavalli!!! QUI
COSTO per 22 giorni con 3500 Km di percorrenza, estensione di assicurazione (con 700 $ di franchigia) ed equipaggiamento per cucina e letto: 5436 $ (stimabili in circa 4000€ vista la fluttuazione del cambio) a cui abbiam dovuto aggiungere circa 190€ per i 700Km extra che abbiam percorso (4200Km in totale)

-TRAGHETTO-

BC Ferries: QUI
TRATTA: Bella Coola -->Bella Bella --> Port Hardy (un salasso di circa 800€ (2 persone e un RV) per una sorta di minicorciera di 23 ore).

-ASSICURAZIONE INFORTUNI-

Ci siamo rivolta alla e-mondial (www.e-mondial.it) stipulando la Mondial AllInclusive: premio assicurazione circa 450€ per 2 persone per l'intera durata del viaggio.

Vitto e alloggio


Sicuramente Il Canada non brilla per tradizione culinaria (eccezzion fatta per il salmone). Lungo il nostro viaggio abbiamo incontrato fastfood delle più note catene e ristoranti orientali (cinesi, giapponesi e koreani); solo nei grossi centri abbiamo trovato ristoranti italiani. I Canadesi prediligono lo stile fastfood e il barbeque (e le conseguenze si notano sulla stazza media delle persone).
Con il camper il cibo non è stato un problema in quanto nei supermarket si trovava qualsiasi cosa con prezzi paragonabili ai nostri (se però si cosidera che lo stipendio medio annuo di un canadese è di circa 55000$..circa 50000€ e la tassazzione è del 5%, direi che la vita non è molto cara per loro).
I prezzi dei campeggi erano abbastanza variabili a seconda del luogo e dei servizi offerti..si andava dai più economici 15€ per piazzola (2 persone) ai più cari 41€ (piazzola per 2 persone, allacciamento acqua luce e dump station, accesso alle strutture del camping e connessione wifi).

Clima

Considerata l'estensione della nazione, questo varia molto a seconda di dove ci si trova; lungo la costa e nella zona di Vancouver Island abbiam trovato temperature attorno ai 32°C, mentre nelle zone dei parchi e dei ghiacciai la temperatura si aggirava intorno ai 22-24°C durante il giorno per scendere ai 5-7°C della notte-primo mattino.

Strade e velox

In Canada il codice della strada viene rispettato rigorosamente, e i limiti di velcità sono identici a quelli italiani. Lungo le strade polizia e autovelox sono quasi inesistenti, ma se ti azzardi a compiere qualche infrazione si materializzano dal nulla…quindi molta attenzione perché le sanzioni sono molto salate.

Itinerari

Sono stati pianificati scegliendo sulla guida della Lonely Planet i luoghi di maggior NOSTRO interesse (principalmente di carattere paesaggistico/naturalistico e quelli individuati per le escursioni) e dividendo poi il percorso in tratti giornalieri non molto impegnativi dai 100 ai 350Km/die per avere il tempo di fermarsi ad ammirare e fare fotografie (oltre a rispettare i limiti). Centri abitati di carattere turistico son molto ben curati e offrono sia svago che possibilità di shopping (per la felicità della Titti); gli altri paesini son strutturati attorno alla strada principale lungo cui si sviluppano le poche attività commerciali (distributore, fastfood e negozio di generi alimentari) alle cui spalle sorgono le abitazioni.
Degne di nota sono sicuramente:
1) Vancouver ( a noi è piaciuta moltissimo) che pur avendo una pololazione di soli 500000 abitanti si estende su una superficie enorme limitata alle spalle dalle montagne e frontalmente dal mare; il centro è caratterizzato da alti grattacieli specchiati (sedi di aziende, banche e uffici) e attvità commerciali...tutto il resto è una distesa vastissima di villette.
2) Whistler che oltre ad offrire una moltitudine di negozi (sembra di essere a Cortina o St. Moritz) propone una serie di attività sportive molto interessanti, alcune delle quali anche alternative quale ad esempio lo ziptreck (QUI se voleta capire di che si tratta)

Varie

La popolazione (salvo sporadici casi) si è sempre dimostrata gentile, sia nel caso di richieste di aiuto (capierete durate la lettura del report) che nel caso di richieste di informazioni, ma anche solo per fare quattro chiacchiere.
Come detto in precedenza qui il tenore di vita è molto alto, stipendio medio decisamente elevato, hanno praticamente tutti un villetta con annesso Camper,/RV/roulotte. Si in Canada il campeggio e il barbeque sono un must...si trovano miriade di campeggi (più o meno belli) ma dovreste vedere (una foto la inseriremo) con che razza di mezzi si spostano: Motorhome che trascina il pickup a cui magari e legato il carrello con la barca..cosa incredibili!!! per non parlare del tizio di Campbell River (dovete vedere la foto per crederci)!!

Cartografia
Riporto di seguito una veduta complessiva dell'itinerario, rimandando le specifiche di ogni singolo giorno (tragitto dettagliato e km, nomi dei campeggi e loro ubicazione) al file per Garmin Mapsource (convertibile con apposito tool anche in formato compatibile con Tomtom).